Lega-M5s, il retroscena: la tregua vacilla. I grillini: governo a rischio
La tregua tra Lega e Movimento 5 stelle è a rischio. A Matteo Salvini non è proprio andata giù la presentazione del decreto anti-corruzione da parte del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, alla presenza del premier Giuseppe Conte e di Luigi Di Maio. Si tratta di un provvedimento che il leader della Lega definisce “manettaro” perché farà passare 60 milioni di italiani per presunti colpevoli e quindi perseguibili.
Salvini, riporta La Stampa in un retroscena, ha dato indicazione ai capigruppo del Carroccio di tenersi pronti a cambiare le norme anti-corruzione nelle commissioni e nelle aule parlamentari con i voti di Forza Italia. Una unione difficile quella giallo-verde che potrebbe saltare al primo vero banco di prova, quello sulla Legge di Bilancio.
I grillini poi vogliono ottenere due cose per garantire un futuro al Movimento 5 stelle: reddito di cittadinanza e riforma della giustizia. “Su questi non si discute, Salvini lo sa, ed è meglio che si metta l’anima in pace – è stato il ragionamento condiviso tra Di Maio e Bonafede – perché salterebbe l’accordo di governo”.