“Più migranti, più delinquenti”. Salvini incalza e snocciola i dati SHOCK del Viminale. Da paura.

I dati del Viminale dichiarati dal Ministro degli Interni, Matteo Salvini, parlano chiaro: su 528 fermi di polizia effettuati nell’ultima settimana, 285 riguardano gli immigrati, che sono il 10% della popolazione italiana.

Da questi numeri si può trarre un dato certo: gli stranieri sono ano più propensi a compiere crimini rispetto agli italiani. Motivo che giustifica l’abolizione del permesso umanitario, annunciata da Salvini.

Nell’ultima settimana la polizia ha arrestato 528 persone. Di questi più della metà (285) sono immigrati. Non solo. Nello stesso periodo gli agenti hanno denunciato 2.478 persone. Anche in questo caso oltre il 50% (1.300) sono immigrati.

Il leader del Carroccio dichiara: “Più immigrazione significa più delinquenza, i numeri sono chiari, essere riuscito a ridurre di molto sbarchi e arrivi, nonostante minacce e denunce, è per me motivo di orgoglio”.

Da qui l’esigenza di varare un decreto che da una parte abolisce il permesso umanitario e dall’altra sposta i soldi dall’accoglienza ai rimpatri.

Dalla stretta sui permessi umanitari ai rimpatri, dalla riduzione dei costi dell’accoglienza alla revoca della cittadinanza. Adesso Salvini fa sul serio. “Fermezza e coerenza stanno pagando; dai giorni della Diciotti dalla Libia non arriva nulla”.

Il Viminale ha, infatti, calcolato che lo stop ai maxi sbarchi permetterà agli italiani di risparmiare un miliardo e 200 milioni sulla cosiddetta accoglienza.

Conclude Salvini: “Il problema oggi sono semmai le barchette con 12-15 persone che arrivano in Sicilia dalla Tunisia, e per questo ho già scritto a Tunisi, o dall’Algeria alla Sardegna”.

L’idea è, appunto, quella di eliminare la possibilità di “valutare la sussistenza dei ‘gravi motivi di carattere umanitario’ e dei ‘seri motivi, in particolare di carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali o internazionali dello Stato italiano’”.

Fonte: Il Giornale

 

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.