Il suicidio del Pd che ama gli abusivi e odia la proprietà

La decisione del governo di contrastare le occupazioni abusive è giusta. Da anni si assiste allo scempio di proprietari che perdono il controllo dei loro beni (frutto di anni di risparmi) perché c’è chi occupa le loro abitazioni.

Quando poi si tratta di case pubbliche, è ugualmente una vergogna che vi siano appartamenti utilizzati da chi non ha titolo, mentre quanti si sono messi in graduatoria non ricevono il beneficio che pure spetterebbe loro.

Sia chiaro: il governo si muove con cautela. Nella circolare del Viminale si evidenzia la necessità di garantire agli sfrattati ogni sostegno che i Comuni potranno attivare, se la situazione di quei nuclei familiari è di particolare fragilità.

Eppure la reazione del Partito democratico è stata dura. La sensazione è che per il Pd il governo vada criticato anche se difende il diritto, contrastando comportamenti aggressivi. Eppure, in una società in cui i titoli di proprietà sono ignorati, è destino che trionfino i più violenti. Perché se qualcuno occupa un’abitazione, tutto quello che questi può aspettarsi è che un altro soggetto più minaccioso cacci via il primo abusivo e ne prenda il posto. Se la proprietà è dissolta, la società diventa una giungla e a prevalere è la legge del più forte.

Sul piano politico, è chiaro che l’alternativa al governo giallo-verde, che pure ha compiuto errori e presto dovrà fare i conti con la fine della luna di miele, non può essere rappresentata dal Pd, in cui prevalgono logiche socialiste. Quando si accusa il governo di ignorare i più deboli, è evidente che nel Pd non hanno ancora capito che indebolire la proprietà spinge molti ad affittare le proprie case solo con contratti brevi (ad esempio utilizzando Airbnb). Senza una tutela della proprietà, il risultato è che chi cerca un’abitazione si trova oggi a dover pagare una cifra più alta di quella che pagherebbe se le regole fossero rispettate.

Le giovani famiglie non hanno, insomma, una situazione facile, dato che i proprietari non possono difendersi dai morosi e da chi non rispetta la legge, e quindi tolgono dal mercato degli affitti ordinari i loro beni. Questo Pd appare, insomma, un partito allo sbando. Non sa fare opposizione, non sa capire quali sono i veri interessi dei suoi (ex) elettori, non sa mettersi in sintonia con una società fatta prevalentemente da titolari di case e non da occupanti abusivi, da persone corrette e non da violenti. IL GIORNALE.IT

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