L’incompetenza grillina e la deriva del Paese allarmano Berlusconi

S ilvio Berlusconi dopo il Ferragosto in Sardegna sceglie la villa in Provenza di Valbonne della primogenita Marina per gli ultimi giorni di riposo.

Dopo la mano tesa verso Matteo Salvini per l’avviso di garanzia ricevuto dalla Procura di Agrigento e la disponibilità a collaborare su una riforma della giustizia, il presidente di Forza Italia si prepara a un autunno caldo e complicato, soprattutto per il varo della manovra e le possibili tensioni sui mercati finanziari.

Berlusconi – secondo quanto racconta l’agenzia AdnKronos – è preoccupato per il Paese, che vede in difficoltà profonda, soprattutto per l’incapacità di governare dei Cinquestelle e per la loro ricetta basata su ingredienti come odio sociale e rancore. Il timore per la tenuta dei conti pubblici è forte. E poi ci sono segnali negativi che arrivano per chi vuole investire nel Belpaese. Il presidente di Forza Italia segue da vicino anche l’acceso dibattito sull’emergenza migranti, dove si fanno sentire gli strascichi del caso Diciotti.

Ieri Berlusconi – che sta seguendo anche la questione delle liste per il Trentino Alto Adige di concerto con Michaela Biancofiore – ha sentito Matteo Salvini per tornare a ribadirgli la sua vicinanza, ricordargli cosa significa avere a che fare con certa magistratura e sentirsi sempre sotto attacco. Il leader azzurro avrebbe quindi invitato l’alleato ad avere pazienza e prendere esempio da lui.

A Berlusconi hanno certamente fatto piacere le parole di Viktor Orban che a margine dell’incontro con lo stesso Salvini a Milano ha rivelato di aver sentito il Cavaliere. In Italia, ha detto il premier magiaro al termine di un pranzo nel centro del capoluogo lombardo, «come amico ho Berlusconi e gli ho chiesto il permesso di incontrare Salvini anche questa volta: appoggi e sostieni il fatto che io incontri Salvini? Certo ha detto lui». Orban peraltro è esponente del Partito popolare europeo, che resta la stella polare di Forza Italia in Europa.

Le parole del premier ungherese sono state subito raccolte dagli azzurri. «Di fronte a un governo di dilettanti allo sbaraglio, che sta minando la fiducia di investitori e prima ancora di famiglie ed imprese, anche i capi di governo europei iniziano ad avere nostalgia della leadership rassicurante ed esperta nonché del buon governo di Silvio Berlusconi» dice la deputata Marta Fascina. «La sua politica estera, ferma e risoluta ma mai minacciosa o urlata, che tra l’altro ha ridotto drasticamente i flussi migratori dalle coste libiche ed avvicinato l’Occidente e la Federazione Russa dopo decenni di gelo, dovrebbe essere la stella polare di un governo che, ogni giorno che passa, appare sempre più inesperto, lontano dai bisogni degli italiani».

Forza Italia, intanto, si prepara a riaccendere i motori e a vivere un autunno complicato in cui dovrà cercare di rilanciare la sua identità moderata in tempi di sovranismo imperante. Gli azzurri provano a ripartire ai primi di settembre con il tradizionale appuntamento di «Everest» a Giovinazzo (il campus promosso da Maurizio Gasparri) e la manifestazione «L’Italia e l’Europa che vogliamo», di Fiuggi, la tre giorni organizzata ogni anno dal presidente del parlamento europeo Antonio Tajani, giunta alla settima edizione.

IL GIORNALE.IT

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