La tragedia delle Ong. Che fine orribile. E in guai seri. Salvini tuona: “le minacce non ci fermano”.

Le navi delle Ong sono letteralmente sparite dal Mar Mediterraneo. E tra queste Aquarius: nel canale di Sicilia non ce n’è più traccia.

L’imbarcazione della Sos Mediterranée e Medici senza frontiere, ormai rientrata a Marsiglia dopo una serie di scontri al vetriolo per il blocco di fatto dei porti imposto dal governo italiano, Matteo Salvini in testa.

Ad aggravare la situazione di Aquarius, ci si mette anche il caso della bandiera.Si ricorda che un tempo batteva bandiera di Gibilterra, almeno finché a inizio agosto le autorità portuali non hanno annunciato l’intenzione di rimuovere la nave dai propri registri.

Pare, infatti, che l’armatore non abbia presentato nessun ricorso per sospendere la procedura, in scadenza il 20 agosto. Dunque, la Aquarius è tornata a battere bandiera tedesca, come in origine.

E’ il governo di Gibilterra a mettere un punto sulla situazione della Aquarius: “L’appello è stato annullato e la nave è stata cancellata su richiesta del proprietario”, sparita quindi dal registro di Gibilterra.

La Aquarius insomma: “è tornata brevemente alla bandiera principale (cioè quella tedesca) e batte ora bandiera di Panama grazie a un noleggio a scafo nudo dal 20 agosto”. Di ripartire alla ricerca di barconi però al momento non sembra il caso neanche alle Ong più sventate.

La notizia è stata riportata anche dal Ministro degli Interni, Matteo Salvini che ha scritto quanto segue: “Ora in mare non è rimasta più nessuna Ong. Abbiamo fatto più noi in tre mesi di governo che il Pd in 5 anni.

C’è ancora tanto lavoro da fare ma sono orgoglioso di mostrare ai malpensanti che, con i FATTI, il business del traffico di esseri umani si può fermare eccome.
Noi andiamo avanti, senza paura, non saranno inchieste o minacce a fermarci!”

Fonte: Libero

 

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