Genova, l’autista del camion: “Così ho frenato evitando la morte”

La foto simbolo della tragedia di Genova è quella che mostra un camion fermo a pochi metri dal vuoto.

Il vuoto che ha lasciato il ponte Morandi crollato a Genova cuasando la morte di 38 persone. Alla guida di quel camion, di quel mezzo “miracolato” c’era Luigi. Dopo qualche giorno passato a pensare alle vittime della tragedia e a quella fortuna che lo ha baciato nella tragedia, Luigi ha deciso di parlare e di raccontare cosa ha visto: “A un certo punto è tremato tutto. La macchina che avevo davanti è sparita, sembrava inghiottita dalle nuvole. Ho alzato gli occhi, ho visto il pilone del ponte cadere giù. Ho frenato. Non ho solo frenato, ho inchiodato quasi bloccando le ruote. Istintivamente quando mi sono trovato il vuoto davanti ho messo la retromarcia, come per cercare di scappare da quell’inferno”, ha raccontato l’autista al Daily Mail.

Poi ha aggiunto: “Poi sono saltato fuori e ho fatto un passo indietro di un metro, quando ho visto che ero vicino al bordo. Mi sono messo a correre”. Momenti terribili quelli vissuti da Luigi. “Ho visto la morte in faccia”, continua a ripetere a chi gli chiede come sono andate le cose in quel 14 agosto. Prima di fuggire via ha guardato per l’ultima volta quel vuoto e ha pregato per quelle vittime che il ponte Morandi ha portato giù nell’abisso della morte. IL GIORNALE.IT

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