Genova, cardinal Bagnasco: “La Chiesa apre le porte a tutti”

Genova è stata ferita da questa tragedia, però non sarà assolutamente piegata.

Anzi, ne uscirà consolidata nel suo spirito di solidarietà che fa parte del suo animo e per quell’aiuto concreto di cui ha sempre dato prova al suo interno e anche oltre se stessa”. A dirlo è il cardinal Angelo Bagnasco parlando del crollo del ponte Morandi in cui hanno perso la vita più di 30 persone.

“La Chiesa genovese – spiega in una nota – piange e prega per coloro che in questo crollo hanno perso la vita, affidandoli all’amore di Dio. Per questo, mercoledì 15 agosto, nella solennità della Madonna Assunta, in tutte le chiese della Diocesi verranno ricordati, con specifiche preghiere, quanti sono stati colpiti e tutta la città”E aggiunge: “Non è escluso che si celebri un funerale pubblico nella cattedrale di San Lorenzo, ma prima occorrerà anche verificare l’identità e la provenienza delle vittime e ovviamente sentire i familiari su questa eventualità. La Chiesa è sicuramente aperta per tutti loro”. Bagnasco, dopo aver ricordato le alluvioni che hanno tristemente colpito la città in questi ultimi anni, esprime “l’auspicio che possa essere posto sollecito rimedio alla caduta di una struttura che tanti disagi inevitabilmente provocherà alla popolazione locale e a quanti fanno della mobilità stradale lo strumento indispensabile per il bene della comunità italiana”. Sul ponte Morandi,“ci sono passato innumerevoli volte; – ricorda il cardinale – abbiamo tutti visto i lavori di consolidamento, durati anche parecchio tempo e terminati un pò di tempo fa. Gli esperti – conclude – si pronunceranno sicuramente con onestà e competenza sulle opere compiute o non previste, affinché simili tragedie non si ripetano mai più in futuro, da nessuna parte”

 

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