De Magistris provoca Salvini: “Invito Aquarius a portare i 141 migranti a Napoli. Io in prima fila per abbracciarli”

NAPOLI – “Invito l’Aquarius a portare i 141 migranti nel porto di Napoli. Noi siamo pronti sempre e sarò in prima fila ad abbracciarli”: Luigi De Magistris provoca ancora Matteo Salvini e sfida il governo populista. 

Dopo aver attaccato il ministro per la sua scelta di abolire la dizione “genitore 1, genitore 2” dai documenti, Giggino torna alla carica e usa il caso Aquarius per mettere nel mirino il Viminale. Il primo cittadino di Napoli di fatto “apre” il porto di Napoli alla nave Aquarius: “Mentre in queste ore il ministro dell’Interno mostra i muscoli da bullo istituzionale, coperto da un Governo che denota cinismo istituzionale sulla pelle dei più deboli, forse senza precedenti nella storia repubblicana, e mentre la magistratura ancora cerca i circa 50 milioni che la Lega avrebbe sottratto agli italiani – dichiara de Magistris – 141 migranti, tra cui molte donne e molti bambini, da giorni vagano in mezzo al mare perché i porti italiani per decisione del Governo sono ancora chiusi. Noi ribadiamo con forza la nostra disponibilità ad accoglierli, in questa settimana di Ferragosto, proprio quando molti governanti sono in vacanza, noi siamo pronti sempre e sarò in prima fila ad abbracciarli nel porto di Napoli”.

Non è la prima volta che De Magistris fa una proposta del genere, lo aveva già fatto durante la prima “crisi” dell’Aquarius, qualche settimana fa conclusasi poi con lo sbarco a Valencia. Giggino poi spiega in modo dettagliato in che modo intende aiutare i migranti che si trovano a bordo della nave: “Invito l’Aquarius “ad avvicinarsi verso il nostro porto perché, qualora non li facessero sbarcare, saremmo noi stessi ad andarli a prendere in mezzo al mare, come è giusto che sia dinanzi a persone che stanno rischiando di morire perche c’è chi vuole mostrarsi forte coi deboli, solamente per puro calcolo di opportunismo politico”. Adesso si attende la risposta di Salvini…

Con fonte Il Giornale

 

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