Avvenire si scaglia ancora contro Salvini: “vergogna”. Ma di cosa? Scoppia la polemica.

Si ritorna a parlare del caso dell’atleta italiana di origini nigeriane Daisy Osakue, il quotidiano della Conferenza episcopale italiana Avvenire, pubblica a tutta pagina: «Vergogniamoci».

Dando per scontato che la violenza fosse di matrice razzista, il giornale ironizza: «Ma per Salvini il razzismo non c’è».

E infatti non c’era, come è stato confermato quando i teppisti sono stati arrestati e si è scoperto che uno di loro era addirittura figlio di un militante del Pd. Ma Avvenire pare non vuole capire.

All’attacco parte, allora, Alessandro Sallusti che si schiera prima contro La Repubblica e poi Avvenire. Si parla degli attacchi contro Matteo Salvini e si parte dall’iniziativa di un gruppo di creativi, i quali creano cartoline contro il ministro dell’Interno pronte da spedire al Viminale.

E Sallusti scrive: “Non sappiamo se tra i soggetti a tema libero ci siano anche i ‘saluti’ alle donne quotidianamente aggredite o violentate da immigrati allo sbando”.

Poi il direttore passa ad Avvenire: “Vergognarci di cosa? Mi piacerebbe che una di queste cartoline contro Salvini riportasse stampato – sotto la scritta ‘Scusa Salvini’ – il verbale con cui si accerta che a lanciare quelle uova non fu un pericoloso razzista leghista, ma un teppistello figlio di un politico Pd. Questa cosa del ‘Salvini razzista’ è insopportabile”.

Secondo voi Avvenire avrà capito? Staremo a vedere.

Fonte: Libero

 

 

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