Rifiuti, Raggi: ‘Abbiamo colpito chi da anni avvelena l’aria con roghi tossici’

“Abbiamo colpito chi da anni avvelena l’aria con roghi tossici e degrada una parte di città con un inaccettabile traffico di rifiuti speciali“.

Lo ha scritto su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha rilanciato la notizia del fermo di quattro persone al campo rom di via Salone per gravi reati ambientali.

Per loro, ha fatto sapere Raggi, è stato disposto l’obbligo di firma e altre diciannove risultano indagate.

“Le persone colpite dai provvedimenti giudiziari – ha precisato – stoccavano, smaltivano e bruciavano illegalmente olii esausti, solventi, prodotti chimici, pneumatici, elettrodomestici. Le attività illecite si svolgevano nel campo e nelle aree limitrofe”.

“L’organizzazione criminale – ha proseguito la prima cittadina della capitale – disponeva anche di cinque mezzi per il trasporto dei rifiuti di cui uno dotato di braccio meccanico per la movimentazione di rifiuti ingombranti e di grandi dimensioni. Tutti i mezzi sono stati sequestrati”.

Le indagini sono partite a febbraio del 2017 a seguito di segnalazioni e denunce dei cittadini. Ad indagare su mandato della Procura della Repubblica, il nucleo Sicurezza Pubblica Emergenziale e il Comando Generale della Polizia Locale di Roma Capitale.

“All’alba di stamattina (ieri, ndr), sul campo sono intervenuti 30 agenti di vari gruppi della Polizia Locale diretti dal comandante Antonio di Maggio. Ringraziamo uomini e donne del nostro corpo di Polizia per questa vasta operazione, la più importante degli ultimi anni,” ha aggiunto Raggi, che ha concluso:

“Il nostro obiettivo è quello di ristabilire la legalità nella gestione dei rifiuti a Roma. A tutti i livelli. Il nostro impegno prosegue. Insieme, possiamo cambiare”.

 

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