Martina: ‘Recupereremo gli elettori di sinistra delusi da M5S’

Maurizio Martina non ha dubbi: tra gli elettori del M5S ci sono dei delusi e la priorità del Partito Democratico è di riconquistarli.

In un’intervista a Il Mattino il segretario dem ha dichiarato che l’obiettivo del suo partito ora è di “recuperare gli elettori di centrosinistra che hanno votato i grillini e ne sono già delusi”.

In particolare al meridione, ha spiegato, stiamo assistendo “al tradimento di 5 Stelle e Lega. E nelle prossime settimane sarà ancora più evidente, basta pensare alla chimera del reddito di cittadinanza che si sta rivelando sempre di più un abbaglio”.

Per questo motivo Martina è pronto ad “andare anche sulle spiagge del Mezzogiorno per raccontare i rischi e i fallimenti del governo”.

Il segretario del Pd ha anche replicato all’ex premier Paolo Gentiloni, il quale ha paventato il pericolo del governo gialloverde, che rappresenta “un’onda populista globale molto pericolosa che mette in discussione i fondamenti del sistema delle democrazie liberali”. Secondo Gentiloni si può “tornare a vincere se si costruisce un’alleanza per l’alternativa”. E per farlo è necessario coinvolgere “i corpi intermedi, l’associazionismo. Va tessuta una rete. E’ chiaro che ne dovranno farne parte anche mondi alla nostra sinistra, poi la Bonino”

A proposito, Martina ha affermato: “Le preoccupazioni di Paolo sono le mie. Quando assisti a un governo che mette in discussione i fondamentali, quando ancora in questi giorni si evocano uscite dall’euro, quando i passi della maggioranza sono di distruzione, è giusto lanciare un segnale di grande allarme”.

E ha aggiunto: “è sacrosanto lavorare per allargare l’impegno per un progetto di alternativa che raccolga tutte le energie democratiche e progressiste contro questo declino e degenerazione. Declino che pagano gli italiani”.

Quanto al decreto dignità che oggi approda in aula alla Camera, Martina ha detto che si tratta di “un provvedimento propagandistico per arginare la comunicazione di Salvini. Ma con effetti devastanti, come denunciano tante imprese per i costi maggiorati e tanti lavoratori che rischiano di perdere il lavoro per queste nuove norme”.

 

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