‘Facciamo Scuola’, il M5S destina 1 milione di euro all’iniziativa

“Finalmente l’iniziativa ‘Facciamo scuola‘ sta per diventare realtà”.

Lo annunciano tramite il proprio blog i 5Stelle, che hanno messo a disposizione 1 milione di euro dei 12 restituiti dai propri consiglieri regionali per finanziare i progetti presentati dagli istituti scolastici nei mesi scorsi.

Ciascuna scuola potrà ricevere un contributo massimo di 10.000 euro per singolo progetto.

Tutti gli iscritti certificati al MoVimento 5 Stelle delle Regioni interessate voteranno sulla piattaforma Rousseau le oltre 350 proposte che studenti e insegnanti hanno inviato al M5S in risposta all’iniziativa.

“Questi fondi – spiegano i pentastellati – aiuteranno decine di scuole in tutta Italia a realizzare idee-progetto che le stesse hanno presentato”.

“La finalità delle idee-progetto – proseguono – è di rendere più moderni e funzionali gli edifici scolastici e le loro attività attraverso, ad esempio, iniziative di riduzione dell’impronta ecologica con opere di risparmio energetico, riduzione dei rifiuti, riciclo e riuso di materie e di suolo”.

Il M5S ha anche ricevuto numerose proposte per contrastare la dispersione scolastica attraverso percorsi di orientamento, formazione e supporto individuali per giovani studenti.

Ecco alcune regioni interessate:

– Campania con un importo erogabile di 255.000,00 € e 162 progetti presentati;
– Liguria con un importo erogabile di 100.000,00 € e 19 progetti presentati;
– Marche con un importo erogabile di 100.000,00 € e 56 progetti presentati;
– Molise con un importo erogabile di 140.000,00 € e 16 progetti presentati;
– Piemonte con un importo erogabile di 80.000,00 € e 15 progetti presentati;
– Puglia con un importo erogabile di 255.000,00 € e 59 progetti presentati;
– Toscana con un importo erogabile di 40.000,00 € e 12 progetti presentati;
– Umbria con un importo erogabile di 20.000,00 € e 1 progetto presentato;
– Veneto con un importo erogabile di 50.000,00 € e 20 progetti presentati;

Il M5S ha sottolineato che “nel rispetto delle leggi vigenti, nessuna scuola sarà chiamata a partecipare ad eventi di natura politica, né saranno richieste forme di pubblicizzazione dell’iniziativa da parte delle stesse”.

 

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