Giornata storica. Cosa ha deciso con questa sentenza il tribunale per un migrante furbetto.

Il videomessaggio dell’Onorevole Edoardo Ziello fa il giro del web, perché segna una svolta memorabile ed una giornata storica per l’Italia, potremmo dire.

Ripercorriamo quanto accaduto: il tribunale ha finalmente emesso la sentenza in merito ad un ricorso di un cittadino marocchino al quale era stato tolto dal comune l’alloggio Erpdal perché non più in possesso dei requisiti.

Il Giornale riporta:

Ciò ha portato, mesi fa, allo sgombero dell’immobile assegnato al cittadino marocchino. L’extracomunitario si era appellato al tribunale dichiarando che, l’immobile di sua proprietà in Marocco non fosse adeguato alle proprie esigenze abitative.

Il tribunale però dichiarando che “la disponibilità di un diritto ricollegabile ad un immobile costituisce indice di minore disagio economico e dunque, ancora, di relativa minore meritevolezza, rispetto a soggetti nullatenenti dell’assegnazione di un alloggio”, ha messo la parola fine alle richieste del cittadino extracomunitario.

Così esulta Ziello sui social: “Giornata storica per il Comune di Cascina. La mia battaglia per garantire il diritto alla casa prima alle famiglie italiane bisognose viene legittimata anche dalla giurisprudenza. Il buonsenso al governo vince sui furbetti. Avanti!”

E conclude: “Chi ha una casa popolare all’estero, non può avere un alloggio popolare a Cascina. Mentre invece, nei comuni dove governa il PD purtroppo gli immigrati che hanno una casa all’estero possono beneficiare anche di una casa popolare.

Grazie al vostro calore e al vostro affetto, stiamo rivoluzionando la storia in questa provincia e mi auguro, nel breve periodo, anche in tutta la regione Toscana”.

La pacchia è finita, strafinita. Ciao, ciao furbetti.

 

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