Vercelli, il figlio adottivo uccide la madre: è ludopatico, gli negava i soldi

È stata l’autopsia a portare al fermo di Caleb Ndong Merlo per l’omicidio di sua madre adottiva, Paola Merlo, trovata morta in casa sua a Vercelli lo scorso martedì. Il 30enne, originario del Camerun, è affetto da ludopatia e, secondo la poliozia, ha ucciso la donna nel tentativo disperato di risolvere i suoi problemi economici.

Era stato lo stesso trentenne a dare l’allarme davanti al cadavere della donna, raccontando ai soccorritori di averla trovata morta dopo una caduta. Le indagini sono arrivate a una svolta lo scorso giovedì, quando una fonte confidenziale ha segnalato alla polizia alcune incongruenze sul decesso della donna.

Caleb Ndong Merlo aveva raccontato agli operatori del 118 di aver trovato sua madre in bagno con vistose ferite alla testa e sul corpo, come se fosse caduta durante dei lavori domestici. L’autopsia però ha rivelato “numerose evidenze probatorie”: secondo i medici legali, la donna è stata vittima di una “brutale aggressione”.

 

 

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