Profughi, ora si fa sul serio: “militari italiani per controllare i nostri confini”

La richiesta del sindaco: “Militari italiani per controllare i

profughi ai confini”

Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna chiede una stretta sui controlli al confine, lo riporta Il Giornale. Il primo cittadino avrebbe deciso infatti di scrivere una lettera al ministro degli Interni, Matteo Salvini e al ministro della Difesa, Elisabetta Trenta: “Nella nostra regione ci sono reparti dell’esercito italiano dotati di elevata preparazione che potrebbero essere coinvolti nei controlli dei confini fra Italia, Slovenia e Austria”, ha affermato il primo cittadino.

Questo tipo di stretta – spiega il quotidiano – di fatto rientra anche nei nuovi assetti in Europa dopo l’annuncio da parte di Germania ed Austria di voler intensificare i controlli ai confini per combattere il fenomeno dell’immigrazione.

“Desidero innanzitutto ringraziarvi per aver rafforzato la presenza della Forze dell’ordine lungo il confine triestino – ha scritto Ziberna – comprendendo la situazione particolarmente grave e delicata che la comunità regionale sta subendo da molti anni considerando che il Fvg risulta essere meta dei profughi che arrivano dagli altri paesi dell’Unione europea oltre che dalla cosiddetta Rotta balcanica”.

 

 

Non è la prima volta che il sindaco chiede un intervento del genere. Lo aveva già fatto nel 2015 con una lettera all’allora presidente della Regione, Debora Serracchiani: “La mia proposta venne respinta ma oggi, a fronte di una nuova sensibilità in tal senso mi auguro possa essere valutata positivamente visto che ciò – conclude – consentirebbe alle Forze di Polizia di svolgere attività d’intelligence sul territorio regionale in un’ottica di prevenzione delle azioni criminali”.

 

 

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