Angela Merkel, l’intesa per salvare il governo è uno sputo all’Italia: “Immigrati nei Paesi di primo approdo”

Dopo una giornata in cui il governo Angela Merkel ha rischiato di crollare, a tarda sera, il suo “nemico” Horst Seehofer ha annunciato: “Dopo intense trattative abbiamo raggiunto un accordo chiaro per impedire l’immigrazione illegale tra Germania e Austria“. I vertici ristretti tra il partito del ministro dell’Interno e la Cdu, insomma, sono serviti per trovare un’intesa. La crisi di governo tedesca, ora, è sventata. Ma a che prezzo? A un prezzo altissimo per l’Italia e per i Paesi che si sono rifiutati di stringere accordi con la Merkel.

Già, perché quando poco dopo emergono i dettagli dell’intesa tutto appare più chiaro. A snocciolarli è Annegret Kram-Karraenbauer, che spiega: “Con il nuovo regime alla frontiera i profughi verranno portati in centri di transito e riportati eventualmente nei paesi di primo approdo“, come è l’Italia, il principale dei Paesi di “primo approdo”. Questo però solo se esistono accordi in tal senso con i rispettivi governi. Dunque, la numero uno dei cristianodemocratici, aggiunge che “il respingimento verrà eseguito direttamente alla frontiera con l’Austria”, con la quale però va sottoscritto un patto in tal senso. E ancora, al punto 3 dell’intesa si legge che “nei casi in cui dei Paesi rifiutino accordi amministrativi sui respingimenti diretti, questi avverranno alla frontiera tra Germania e Austria in base a un’intesa con l’Austria”.

Insomma, in estrema sintesi, la Germania vuole respingere gli immigrati e, spesso e volentieri, rispedirli da noi, in quanto Paese di primo approdo. I profughi arrivati in Germania verrebbero condotto in zone di transito per poi essere smistati attraverso procedure accelerate delle richieste di asilo ed, eventualmente, rimpatriati o riportati nei paesi europei di primo approdo, nel caso di esito negativo dell’esame.

Certo, la Merkel non avrà vita facile con l’Italia: i profughi in arrivo dal nostro Paese saranno i più difficili da gestire. Infatti, nei vertici della scorsa settimana non ha strappato alcuno ok dal nostro Paese. L’Italia, infatti, sembra assolutamente indisponibile a riprendersi i profughi da altri Paesi, anche se registrati in Italia. Anche se questo è il piano della Merkel. La guerra, insomma, è destinata a salire ulteriormente di intensità.

 

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