Silvio Berlusconi, la lettera al Corriere: “La politica estera non può ridursi a esibizione muscolare”

Mostrare i muscoli non servirà. Silvio Berlusconi avverte Matteo Salvini in una lettera al Corriere della Sera: “Se può essere giusto battere i pugni sul tavolo, anche a difesa della dignità nazionale, la politica estera del nostro Paese non può ridursi ad un’esibizione muscolare che non saremmo neppure in grado di sostenere”.

Il presidente di Forza Italia interviene nel dibattito sugli immigrati che “sono una questione europea per eccellenza”. “Nessun migrante dalle coste libiche si imbarca su un canotto per raggiungere Lampedusa, o fermarsi in Sicilia, o nel sud Italia: la loro meta è il cuore dell’Europa”, sottolinea il Cavaliere.

Berlusconi garantisce che Forza Italia farà la sua parte: “Saremo come sempre pronti in Parlamento ad appoggiare quelle decisioni volte a chiedere e ottenere che l‘Europa sia finalmente solidale – scrive il leader azzurro – e sia davvero unita e lungimirante nelle scelte necessarie per affrontare l’emergenza”. Scelte come quelle per i “centri di accoglienza in territorio africano per determinare lì, prima della partenza, chi abbia diritto alla condizione di rifugiato e chi invece debba essere rimpatriato”, ma anche quella dell'”assegnazione di adeguate risorse al Trust Fund per l’Africa, primo nucleo di quel Piano Marshall”, definito da Berlusconi unico strumento per risolvere davvero un “fenomeno potenzialmente devastante sia per l’Africa che per l’ Europa”.

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