Di Maio: ‘Scongiurato lo sciopero dei benzinai. I cittadini NON sono le cavie dello Stato’

Lo sciopero dei benzinai previsto per oggi 26 giugno è stato revocato in seguito alla decisione del ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio di predisporre il rinvio dell’obbligo di fatturazione elettronica al primo gennaio 2019.

Il vicepremier è intervenuto per agevolare la categoria, la quale “si è trovata ad essere prescelta per ‘sperimentare’, in anticipo su tutte le altre, l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica,” aveva scritto Di Maio in un post pubblicato su Facebook domenica scorsa.

Sempre sul social network, il leader 5Stelle ieri ha scritto:

“I CITTADINI NON SONO LE CAVIE DELLO STATO. Oggi abbiamo incontrato i rappresentanti dei benzinai, scongiurando lo sciopero indetto per domani”.

“Dal punto di vista operativo, – ha spiegato – stiamo lavorando con il ministero dell’economia per inserire nel decreto dignità questa proroga”.

E ha precisato: “Sia chiaro, per noi la fatturazione elettronica rimane una priorità, ma non si può colpire la fascia più debole della filiera, benzinai e cittadini”.

“Il paradosso italiano – ha aggiunto – è che questi strumenti vengono adottati per combattere gli evasori e puntualmente vanno a danneggiare quelli che le tasse le hanno sempre pagate”.

“Con il Governo del Cambiamento le esigenze dei cittadini vengono al primo posto,” ha concluso il ministro.

Di Maio ha anche detto che il governo ha “assicurato ai benzinai che rinvieremo la fatturazione elettronica che dovrà partire quando le categorie saranno pronte. Per noi una data ragionevole è il 1 gennaio 2019. Loro hanno assicurato che revocheranno lo sciopero. In queste ore al ministero dell’Economia stanno scrivendo la norma che entrerà nel decreto dignità”.

 

 

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