Foto e video poxno di minori, prete milanese condannato a 5 anni: ‘Ho sbagliato, ero in crisi’

Cinque anni di carcere e cinquemila euro di multa. È stato condannato monsignor Carlo Alberto Capella, riconosciuto dal tribunale penale Vaticano colpevole di “detenzione e scambio di materiale pedopornografico con l’aggravante dell’ingente quantità”.

Il don – emiliano di origini ma milanese di formazione clericale, tanto che è cresciuto all’oratorio San Carlo di Rho – era stato arrestato lo scorso 7 aprile dalla gendarmeria della Santa Sede dopo una denuncia arrivata a giugno scorso dagli Stati Uniti, dove il religioso si trovava per occupare il ruolo di consigliere della nunziatura vaticana a Washington.

Venerdì, quando il procuratore aveva chiesto 5 anni e 9 mesi e diecimila euro di multa come condanna, Capella era stato ascoltato dai giudici ed aveva ammesso tutte le sue colpe. “Mi ritrovo negli Stati Uniti – aveva raccontato il monsignore – senza entusiasmo, ma collaborativo. I primi quattro mesi sono stati piuttosto blandi. Provavo un senso di vuoto e inutilità”. Così, avrebbe iniziato a usare il suo profilo su Tumblr – sotto il nome di “Doppiobibo” – per ricevere e inviare foto pedopornografiche, chiedendo quasi sempre ragazzi tra i tredici e diciassette anni.

“Ho sbagliato – aveva dichiarato Capella – a sottovalutare la crisi che stavo attraversando. Ho sbagliato a pensare di poterla gestire da solo. Il contesto era nuovo. Amici o referenti non ne avevo. Ho cercato di far fronte con rimedi spirituali e di non far pesare il mio stato d’animo in nunziatura”. Ma a Washington si sono accorti di quelle foto – tra le quaranta e le cinquanta quelle “repertate” – e hanno fatto partire l’indagine.

Sabato mattina, dopo le scuse per la “crisi”, per il don è arrivata la condanna.

 

 

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