Matteo Salvini, il retroscena di Augusto Minzolini: la frase sfuggita con cui umilia Luigi Di Maio

Il problema Luigi Di Maio. Da quando è arrivato al governo, il leader del Movimento 5 Stelle è diventato fonte di guai per se stesso, per i 5 Stelle e pure per Matteo Salvini. Un retroscena velenosissimo di Augusto Minzolini sul Giornale riferisce di una frase sfuggita al leader della Lega, nonché vicepremier proprio come il grillino: “Di Maio mi fa tenerezza”, ha spiegato il leghista ai suoi, “senza cattiveria” giura Minzo.

Il fatto è che Giggino pare in balia dell’alleato, non in grado di seguirne il passo negli annunci e nel dettare l’agenda. E lo stesso grillino “passionario” Matteo Dell’Osso avrebbe ammesso: “Al posto di Di Maio c’è un buco. E l’assenza di un competitor nel tempo potrebbe far venire a Salvini la voglia di andare al voto”. Questo è il terrore dentro il M5s, perché chi li deve guidare (da partito di maggioranza) secondo gli stessi sondaggi è in crisi gravissima. La rilevazione di Ixè sul gradimento dei leader assegna all’uomo di Pomigliano un umiliante quarto posto, dietro al premier Giuseppe Conte, a Salvini e addirittura Paolo Gentiloni. D’altronde, l’immagine che resta negli occhi e nella mente degli italiani è una sola: mentre Salvini dichiarava guerra all’Europa su migranti e rom, Di Maio taceva o, tutt’al più, parlava di riders. Non esattamente una mossa vincente.

 

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