Violenza a Rimini. 2 rapinatori marocchini aggrediscono negoziante, ecco cosa gli fanno

Ancora violenza ad opera di stranieri a Rimini. Stavolta la vittima è un altro straniero, un commerciante bengalese con regolare permesso di soggiorno.

La notizia è di qualche giorno fa, ma è stata diffusa solo oggi. Una rapina dai risvolti gravi, visto come il bengalese è stato ridotto dai due marocchini.

I due sono entrati nel negozio, come dei normali avventori. L’unica differenza era che i due uomini erano palesemente sotto l’effetto di alcol, e così si sono presentati al commerciante.

All’inizio l’uomo pensava volessero solamente proseguire nelle loro bevute acquistando qualcosa da lui, ma ben presto si è reso conto che le intenzioni dei due marocchini erano ben diverse. Lo hanno infatti minacciato di consegnare l’incasso dell’attività altrimenti per lui sarebbe finita male.

Il bengalese anziché arrendersi ha tentato una reazione spalleggiato da un amico che in quel momento si trovava in negozio con lui: i rapinatori sono così passati dalle parole ai fatti, colpendo i due uomini con calci e pugni molto violenti.

Non contenti, uno dei due assalitori ha preso una bottiglia di vetro, l’ha rotta e con essa ha colpito il commerciante sfregiandolo in viso. Dopodiché, prelevati dalla cassa 300 euro, i marocchini sono scappati facendo perdere le loro tracce.

Il bengalese è stato soccorso da un’ambulanza che lo ha portato immediatamente all’ospedale di Rimini: per il malcapitato sono state riscontrate ferite da taglio allo zigomo ed al collo, ne avrà per almeno dieci giorni. I carabinieri invece, dopo la denuncia, si sono messi immediatamente sulle tracce dei marocchini visionando attentamente tutti i filmati registrati dalle telecamere della zona ove è avvenuta la rapina“.

La speranza è che, come chiediamo da tempo, i delinquenti scontino la loro pena nel proprio paese. Per la sicurezza degli italiani e degli stranieri regolari e ligi alle regole.

 

 

 

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.