Milioni di euro per centri sociali e associazioni di sinistra. Così la Regione Lazio finanzia i migranti.

Anche se la tendopoli abusiva che ospitava circa 150 migranti, di cui 24 clandestini, in via Gerardo Chiaromonte, a ridosso della Stazione Tiburtina, è stata sgomberata torna a far parlare di sé.

Gli attivisti del Baobab Experience, infatti, secondo un accesso agli atti compiuto dalla consigliera regionale di centrodestra Roberta Angelilli, sarebbero tutto fuorché volontari.

Proprio a Baobab Experience, in ATI con altre associazioni, sarebbero stati destinati dalla Regione Lazio ben 499mila euro di finanziamenti pubblici stanziati per la creazione di “reti per l’inclusione sociale dei migranti transitanti sul territorio”.

E stando a quanto rivela la Angelilli in un’intervista al quotidiano il Tempo, carte alla mano, oltre il 70% dell’importo totale di ogni finanziamento andrebbe a coprire le “spese di personale”. Finirebbe, insomma, dritto dritto nelle tasche dei “volontari” di Baobab Experience, nata nel 2016, e dell’associazione a Buon Diritto, presieduta da Luigi Manconi, ex senatore del Pd. Ma non è finita.

Secondo le informazioni acquisite dalla consigliera di centrodestra i fondi servirebbero a finanziare progetti che includono “prima accoglienza, orientamento, assistenza sanitaria e legale, formazione professionale e linguistica” per i migranti transitanti, da erogarsi anche all’interno delle cosiddette “reti informali”. Ovvero di quegli stessi accampamenti abusivi dove martedì scorso sono entrate in azione le ruspe.

La Consigliera Angelilli denuncia come la maggior parte dei fondi è destinato agli attivisti: oltre 21mila euro, più di 10mila euro per uno dei soci fondatori della stessa associazione

Per questo Angelilli ha chiesto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, di procedere con la “revoca” degli importi stanziati in favore delle due associazioni. Insomma, altro che “assistenza gratuita”.

Di gratuito non c’ neppure un’unghia.

Fonte: Il Giornale

 

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